O: Il Vuoto Perfetto
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06/07/2012Dopo aver partecipato ad uno split con gli Hungry Like Rakovitz (anche loro con un nuovo disco in arrivo!) e alla nostra compilation, gli O finalmente tagliano il traguardo del debut album. Lo fanno in grande stile definendo in questa mezz'ora un taglio che affonda le radici nel grind, si evolve nel postcore più efferato, e lascia presagire oscuri cambiamenti per il loro futuro. Le nove tracce che compongono 'Il Vuoto Perfetto', infatti, hanno una struttura tale da potersi concedere, per quel che concerne le prossime mosse del quintetto, sferzate sullo sludge o altri lidi musicali che la band sicuramente porta con sé come influenza. Ciò che loro definiscono come black metal è udibile, seppur in una forma molto lieve, in "Contemplando", dove fanno capolino riff di quel black a tinte prog di band come Deathspell Omega (una su tutte). I riff rispecchiano appieno l'animo e a volte anche i titoli dei brani ("Il Grande Freddo", neanche a farlo apposta, ha un riff d'apertura glaciale). Gli stacchi e le atmosfere dense fannno venire in mente i nostri Viscera///, ma in generale l'aria, quella poca che si respira (un brano quasi ci ricorda col suo titolo, la condizione che dovremo sopportare), è pregna di musica estrema ben suonata, cattiveria e violenti proiettili in viso. "L'inizio" per la sua collocazione nella tracklist si spiega da sola: un brano che vuole quasi intendere un messaggio del tipo "dove andranno a finire in futuro gli O?". E questo ce lo chiediamo anche noi a fine ascolto con non poca curiosità.
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