NEXORUM: Death Unchained
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19/12/2020Primo album in studio per i norvegesi Nexorum. La loro proposta è un death metal dalle sfumature black, gergalmente definito blackned death metal. Produzione e suoni muscolari, più che buona maturità compositiva e tecnica per un progetto che vede coinvolti due membri dei Keep of Kalessin (Wizziac e Roger Isaksen). E' chiaro come gli artisti non siano dei neofiti, esperienza che trasuda da pezzi tutt'altro che banali, ambientazioni luciferine e crescendo che scagliano l'ascoltatore in una dimensione in cui l'anima ritrova sfumature di rabbia ed esoterismo. L'album è un monolite che ci viene sbattuto in faccia, senza particolari cambi di ritmo, così da risultare a tratti un po' statico. C'è un sentore di deja-vu diffuso, citazioni di Behemoth, Aeternus e Molested. Ravvisiamo alcune interessanti accelerazioni, furia sulla quale la band dovrebbe lavorare per essere più incisiva. Come dicevamo poc'anzi, i suoni sono prodotti per esaltare una potenza che non riesce a mostrare di sé quelle sfaccettature necessarie a rendersi distinguibile nel filone. La strada è ancora lunga, auspicando questo sia un primo passo verso una consapevolezza ed una voglia di metterci del proprio che, ad oggi, latitano. Full-length certamente solido, che farà la gioia degli amanti del filone, dal quale però non dovrete aspettarvi nulla più. Vedremo in un possibile prossimo capitolo come le cose potrebbero cambiare.
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