NECROTORTURE: BLOOD FEAST
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19/01/2007La scena underground tricolore è bella e varia, non c’è che dire, ma il meglio di sé lo dà quando dalle viscere sputa fuori tutto il suo più putrido animo gore, che prende le sembianze di band dedite ad una sorta di death maniacalmente brutale e dai contorni rigorosamente splatter. È il caso ad esempio dei qui presenti Necrotorture, quartetto non certo alle prime armi, guidato dal carismatico Alex (Hour Of Penance), che si fa portavoce di un brutal tirato e ferale, sicuramente moderno dal punto di vista dei suoni e dell’immaginario evocato, ma che non dimentica il primo grindcore e la lezione impartita dai maestri Napalm Death. Se siete in cerca di emozioni forti, “Anal Torture” è il pezzo che fa per voi, con quel suo inizio fatto di urla disperate che nel giro di pochi istanti si trasformano in grida di dolore, per via di un’imminente carneficina che si materializza nell’assalto spietato della band. Cambi di tempo spiazzanti, ritmi forsennati, un growling squilibrato ed inquietanti gorgoglii di fondo (“Re-exploring Ways Of Flesh”) che delineano un quadro atroce e ripugnante: questi gli ingredienti della festa di sangue organizzata dai Necrotorture, una festa ovviamente elitaria, che solo i più avvezzi al genere troveranno di proprio gradimento riuscendo così ad apprezzare prelibatezze del calibro di “Scum” e “Pleasures Of The Moribund”. Per tutti gli altri il consiglio è di girare alla larga… sempre che non vogliate finire tra le grinfie di questi quattro macellai.
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