Mystic Prophecy: Killhammer
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17/12/2013Ottava fatica discografica per i teutonici Mystic Prophecy, una di quelle band che se ne sbatte altamente delle mode e delle tendenze del mercato, e questo 'Killhammer' lo conferma ampiamente. Siamo dinanzi ad un lavoro che potrebbe essere considerato la naturale prosecuzione dell'album 'Ravenlord' uscito nel lontano 2011. L'unica differenza è data dal fatto che dietro le pelli Claudio Sisto è stato sostituito dal cingalese Tyronne Silva. La produzione ed il mixaggio dell'album sono stati affidati a Fredrik Nordström, noto alle folle per aver prodotto album di Dark Tranquillity, In Flames, Opeth, Soilwork e Dimmu Borgir. Questo nuovo cd ci regala undici brani dirompenti in cui spiccano la prova vocale di Roberto Dimitri Liapakis, e la possente sezione ritmica orchestrata dal bassista Connie "Connor" Andreszka. Non da meno le due asce di Markus Pohl e del giovanissimo Constantine che lasciano senza fiato. Artefici di un lavoro più che buono in cui meritano particolare citazione "Killhammer", "To Hell And Back", canzoni cariche all'inverosimile di energia e melodia, "Armies Of Hell" e "Kill The Beast", due autentiche perle di thrash senza fronzoli, senza dimenticare la martellante "Children Of The Damned", e la velocissima ed assassina "300 In Blood", dedicata alla battaglia delle Termopili. "Angels Of Fire", brano in cui il singer Liapakis rende un vero e proprio tributo a Ian Gillan e l'epica ed emozionante "Warriors Of The Northern Seas" chiudono il cerchio di un lavoro che non presenta tempi morti, nè cali di tensione. Speriamo solo di poter assistere ad una loro esibizione dalle nostre parti per poter godere, anche in sede live, della loro classe e del loro carisma.
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