MUDSAND: Miles and Miles
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18/10/2017Debutto per questo trio bolognese. Credevo di trovarmi di fronte a dei simpatici giovanotti ventenni, ma visitando la loro pagina facebook ho notato che si tratta di ragazzi più maturi, con la vitalità e la freschezza dei ventenni. Il disco di debutto rappresenta una novità nel grigiore generale e nel conformismo imperante della musica italiana. Niente lagne, gorgheggi e virtuosismi vocali inutili, ma un suono e una voce che mescolano influenze varie e ben amalgamate: spruzzatine funky, blues fine anni ’90, e l'uso del sax baritono in un contesto generalmente indie/alternative rock è del tutto insolito. Il riferimento principale va ai Morphine, influenza che si sente tutta, ma troviamo anche brani alla Pixies (bella la linea di basso di "Miles and Miles"), in cui il sax sostituisce in parte la chitarra; da evidenziare anche riferimenti al lo-fi à la Pavement in "Soon". Inoltre, blues e beat strambi riveduti e corretti in maniera personale in "The Light of Foolishness", "The Selfie Man", o ancora pezzi come "Alive" che non avrebbe sfigurato nella colonna sonora di Pulp Fiction! Insomma, un debutto eccellente che testimonia il ricco bagaglio musicale della band felsinea.
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