MR GIL: Light And Sound
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16/01/2011Come il polacco Mirek Gil abbia convinto la Electrum che il suo nuovo gruppo, nato alla fine degli anni ’90 dal suo primo album solista 'Alone', suoni progressive rock, o neo-progressive che dir si voglia, è certamente il principale mistero che ammanta questo album. Le dieci tracce che occupano giusto la durata di un EP si caratterizzano certamente per un rock-pop che affonda le sue radici sul sound più acustico e fm-friendly di band come Opeth e Genesis, citate in sede di bio dal combo riunito intorno al chitarrista dei Collage e dei Believe. Echi folk-celtici in tracce come "Best Regards" o "The Bright Island", resi ancora più evidenti dall’abbinamento di piano, chitarra acustica e il violoncello di Paulina Druch, si alternano a pezzi come "Kto Aniolem Byl?" che ci avvicinano ai lavori solisti di Keith Caputo, storico frontman degli indimenticati Life Of Agony, anche grazie alla calda e “sentita” interpretazione del giovane cantante Karol Wròblewski. L’unica concessione a ritmi più rock è data dalla conclusiva "Kto Aniolem Byl?", precedentemente presentata in versione acustica, ma che nel suo arrangiamento originale è quanto più di rock fm i nostri potevano tirar fuori con tanto di coretti e batteria (pressoché inesistente nei restanti pezzi). Per chi vuol saggiare questo lavoro su YouTube è presente proprio il video di "Kto Aniolem Byl?", sicuramente il miglior biglietto da visita per un album così malinconico e intenso pur nella sua semplicità.
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