MR. DEATH: DETACHED FROM LIFE
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04/01/2010Immobili come una casa sperduta nel bosco (citazione quanto mai azzeccata) e gore-obsessed al punto giusto, gli svedesi Mr. Death esordiscono con questo album dai contenuti molto... cinematografici. I nostri, per loro stessa ammissione, sono aficionados dei cult horror, soprattutto di casa nostra, e della prima ondata Death degli anni Novanta. Non si tratta dei soliti novellini che vorrebbero sembrare cattivi strimpellando quattro cover delle prime band Death della storia: nella line up troviamo persino due ex Tiamat. Il sound dei nostri è dunque un death grezzissimo e primordiale, con palesi riferimenti ai vari Carnage, Obituary, primi Dismember. La recensione potrebbe essere liquidata in questo modo, ci potete scommettere. Registrazione grezza e batteria spartana, brani aggressivi e rudi, che a fatica superano i tre minuti, riffing diretto ed essenziale, melodia manco a parlarne. Un prodotto che senz'altro piacerà agli iperconservatori, semplicemente improponibile per tutti gli altri.
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