MORTUUS INFRADAEMONI: IMIS AVERNIS
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03/04/2009Questi Mortuus Infradaemoni fanno davvero tanto male. Ma male per davvero, eh. Duo tedesco, entrambi i membri già nei Lunar Aurora, alle prese con un black che rimanda a band come Mayhem e Darkthrone, ma che figura una consistente dose di personalità e qualche variazione sul tema. Riffing ipnotico, voce filtrata ed echeggiante sono i caratteri predominanti di un disco dal retrogusto drammatico ed ossessivo in cui nulla è lasciato al caso. Forse troppo "studiato" a dire il vero, ma il processo creativo che ha generato "Imis Avernis" è di quelli ispirati e dettati da una fervente passione per quello che si sta facendo. Brani lunghi, ma per niente ammorbanti proprio grazie ad una padronanza della materia che rende lo sviluppo dell'opera dinamico e coinvolgente. Spezzato qua e là da ritmiche mai ripetitive, da intermezzi più atmosferici e da linee melodiche dissonanti, il lavoro gode anche di un approccio assai sfrontato, a dir poco anarchico, che va oltre lo spirito radicale ed intransigente del genere e sfocia in soluzioni più punkeggianti, con i dovuti distingui che l'esempio comporta. Sta di fatto ci troviamo difronte ad una prova che ha tutti i connotati per essere definita matura, in cui i due musicisti tentano con successo di marchiare a fuoco le loro creature seppur la razza non è autoctona. Potentissimo, distruttivo, ma ragionato, "Imis Avernis" ha i tratti somatici del disco importante che per un eccesso concettuale non riesce a raggiungere vette interpretative elevate peccando di spontaneità. Però devasta lo stesso grazie ad un tiro bombardante e sinistro che incuterà terrore ed inquietudine costringendo i vostri poveri neuroni al suicidio. Vi pare poco?
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