MONO INC.: Ravenblack
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16/03/2023I Mono Inc. sono, lo dicono le note di presentazione al loro lavoro e i numeri, dei giganti in ambito rock in Germania essendo questo il loro secondo album di fila ad entrare al numero 1 delle charts di vendite del loro paese d'origine. Non stupisce che la loro formula faccia presa sul pubblico. Questo non può però essere un merito in se e per se. Si cerca di pensare positivo in avvio di ascolto e il goth rockettino di "At The End Of The Rainbow", non volendo avere pretese particolari, risulta abbastanza gradevole, cosi come "Empire" in un primo momento anche se un carattere goth in senso deteriore/depressivo comincia a farsi notare (testi infarciti di "sweet little girl", "you are my princess of the night" e altre goth-banalità di questo genere, e siamo al loro dodicesimo album). "Angels Never Die" peggiora il quadro, essendo una ballad melensa oltre il lecito e, anche se "Haertbeat Of The Dead" ha nuovamente un po' più di slancio e alimenta nuove speranze, la title track le affossa nuovamente, risultando con la sua oltremodo noiosa ripetitività forse la traccia peggiore del lavoro. Siamo a questo punto già oltre la metà dell'album e non servono forse altri esempi per spiegare che quest' opera non vale la propria popolarità: non si tratta assolutamente di un lavoro sgradevole all'ascolto ma si colloca semplicemente in una mediocrità non superabile con l'uso di mezzi cosi banali. Menzioneremo giusto in chiusura come "Lieb Mich", una traccia in lingua madre, risulti un poco più convincente, sfuggendo la band probabilmente ad una banalità testuale a cui li confina forse un limite in una lingua non loro; e come sarebbe opportuno prendere la conclusiva e tediosissima "Wiedersehen Woanders" (Arrivederci Altrove) come una sincera speranza per un futuro "altrove musicale".
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