METAL CHURCH: The Elektra Years 1984/1989
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13/07/2020In un colpo solo l’ABC del power metal americano. ‘The Elektra Years 1984/1989’ è un prezioso cofanetto che contiene i primi tre album marchiati a fuoco dai Metal Church: ammirati, in primis, dagli amici Metallica, il gruppo californiano non ha raccolto quanto seminato, nonostante potesse vantare una line up, in termini di tecnica e creatività, a dir poco pazzesca. Lodevole l’iniziativa della Cherry Red, altra etichetta inglese specializzata in riedizioni di alto profilo, di ristampare con un eccellente audio remastered questi tre pilastri dello US power: assolutamente da avere nella propria collezione, soprattutto in questa edizione sottoposta ad un rilevante restyling sonoro. ‘Metal Church’ e ‘The Dark’ (dedicato allo sfortunato Cliff Burton rip) sono come rinati, se il debutto si pregiava di una produzione undeground, seppur supportato da una dirompente violenza barbarica, ‘The Dark’ ha pagato pesantemente dazio, frutto delle scelte scellerate volute da Mark Dodson (Joan Jett, Ozzy Osbourme, Ugly Kid Joe, ecc.): un album senz’altro più ragionato, rispetto al veemente debutto, ma demolito da un suono poco attinente alla vera natura dei Metal Church. Grazie al restyling sonoro entrambi gli album oggi godono di un’ampia gamma di suoni nitidi e brillanti (si possono apprezzano passaggi di chitarra che nelle vecchie edizioni erano soffocate), oltre ad una profonda dinamica ma, soprattutto, di un impatto devastante. ‘Blessing In Disguise’, seppur già perfetto ai tempi della sua pubblicazione (prodotto dal genietto dei suoni Terry Date), è ulteriormente più brillante portando a galla alcune nuove sfumature, che rendono ancor più speciale un album che avrebbe meritato molta più attenzione da parte del grande pubblico.
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