MESMERIZE: STAINLESS
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31/05/2005Nuova fatica per i Mesmerize, precisamente quarto disco in studio se si tiene conto anche dell'EP "Vultures Paradise". La band milanese, molto probabilmente, mette a segno un colpo decisivo sia in prospettiva futura, sia per l'immediato. "Stainless" è un disco maturo, aggressivo, articolato, che parte da lontano trovando la spinta giusta negli anni '80 grazie a Maiden ed Helloween, ed arriva all'oggi contaminandosi con il folk, l'acustica, duetti vocali, cristallizzando l'intero sforzo creativo con una produzione che valorizza ogni singolo particolare ed arrangiamento. Trascianto da un Folco Orladini in gran spolvero, il quintetto si mostra compatto, solido, dinamico. Virtù che si rispecchiano soprattutto nel songwriting che pur candendo qua e là nei soliti clichè di genere, si rialza ogni volta con trovate stumentali che minimizzano e lasciano passare in secondo piano le ispirazioni, ed una qualità media che si staglia oltre la classica solfa stagnante che imperversa in Europa. "Stainless" non è un miracolo, parliamoci chiaro, ma un lavoro di spessore, di classe, e non di mestiere seppur professionale grazie all'esperienza di musicisti in circolazione da oltre 15 anni.
Scorrevole, con i tempi e gli umori giusti per trasportare anche il culo più atrofizzato che si conosca.
Possente, con un sound storico che non smette mai di fare proseliti.
Moderno, che strizza l'occhio anche ai tromboni in preda a crisi d'indentità musicale e non solo.
"Inossidabile".
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