MAX WEBSTER: A Million Vacations
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10/02/2019Un’istituzione del rock canadese, poco considerata nel vecchio continente, con il quarto lavoro ‘A Million Vacations’ (la Rock Candy ha ristampato anche i primi tre lavori), tentarono la svolta commerciale, riuscendoci e portandosi a casa il disco di platino, grazie alle considerevoli vendite in madre patria. Tappeti di tastiere e gli intrecci vocali, coadiuvati da affascinanti armonizzazioni, rappresentano le fondamenta del suono dei Max Webster. Il gusto melodico, talvolta romantico, ed il passo felpato tipico dei seventies e di quel circuito di band che era in grado di destreggiarsi, con estrema disinvoltura, tra i meandri delle sonorità con enorme talento e classe: i primi che vengono in mente sono i divini Ambrosia. I brani sono talmente raffinati che definirli piccoli affreschi rende un po’ l’idea della qualità, nonché del valore delle composizioni: "Paradise Skies", "Charmonium" (spettacolare!), "Night Flights", "Moon Voices" e la title track (tanto per citarne qualcuna), sono piccole perle di eleganza; composizioni raffinatissime permeate dal British sound dei Moody Blues, per la ricchezza e la bontà degli arrangiamenti. I Max Webster sono un gruppo da riscoprire, magari iniziando proprio da ‘A Million Vacations’.
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