MAGICA: Dark Diary

Il quinto lavoro in studio dei rumeni Magica ripropone il loro symphonic power metal venato di gothic palesemente influenzato da bands come Nightwish e Within Temptation. Se il tastierista 6Fingers gioca anche troppo a fare l’Huolopainen della situazione, lo stesso non si può dire per le vocals anemiche di Ana Mladinovici che, nonostante qualche guizzo interpretativo, non si rivela essere una cantante dotata di personalità. La produzione è ben curata (anche se di basso se ne sente davvero poco), così come la confezione del platter e qualche traccia (il singolo "Wait For Me") sicuramente si distingue dal piattume generale di un album troppo derivativo. Da segnalare che nella versione digipack il numero delle songs sale a dodici con l’inclusione della cover dei Running Wild "Victory". Ora non si capisce se l’AFM creda davvero in una band che non ha nulla di nuovo da raccontarci e che, rispetto alla sua stessa discografia, è anche ripetitiva, o semplicemente si tratta di fiuto per gli affari che si manifesta nel dare in pasto ad un pubblico, solo teoricamente insaziabile, l’album di un gruppo che mima smaccatamente le all-star bands tanto amate (e premiate in termini di vendite). In un qualsiasi negozio ben fornito troverete certamente di meglio o, in alternativa, risparmiate preziosi euro per tempi migliori.