MAGICA: HEREAFTER
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06/11/2007I rumeni Magica approdano in casa AFM dopo due album poco dignitosi come ‘The Spell Of Stone’ e ‘Lightseeker’ editi per la sconosciuta Divenia Music. L’arrivo della band nel roster della rinomata label tedesca è anche sinonimo di un percepibile miglioramento del songwriting ma soprattutto di un avvenuto inquadramento musicale che ci permette di dare finalmente una forma alla loro proposta. In questo 'Hereafter' sono riconoscibili le origini dei Magica, maggiormente legate al Power Metal, interpretate ora con un attitudine Gothic che rende il loro sound troppo devoto a quello di band come After Forever, Edenbridge e, volendo, Nightwish. Infatti a fronte di una produzione finalmente buona, ma che si cruccia di un ancora poco piacevole suono della batteria, bisogna riconoscere come il problema principale del combo capitanato da Bogdan Costea sia distinguibile in una scarsa originalità compositiva. Tra i suoni di tastiera di “Turn To Stone”, brano tra i migliori del lotto, che richiamano palesemente quelli dei Within Temptation e il riff a là Iron Maiden di “No Matter What” si inizia davvero a credere che di così personale in questa proposta ci sia un po’ poco. Se non altro a brani meno riusciti come “All The Waters Have The Colour Of Drowning”, neanche a dirlo scelto come singolo di lancio del disco, troviamo le più apprezzabili “Weight Of The World”, l’elegante “Entangled” e la davvero bella, finalmente, ballata “Into Silence” composta dal tastierista 6Fingers per l’ottima interpretazione della cantante Ana Mladinovici. Un lavoro mediocre questo “Hereafter”, che con i suoi alti e bassi ci mostra come questi Magica abbia le carte in regola per fare molto più di così. Un album che ai più stretti appassionati del genere potrebbe persino interessare ma che offre troppo poco per farsi davvero notare.
_ PER I FANS DI After Forever - Edenbridge - Within Temptation - Nightwish
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