M.A.D.: FOR CROWN AND RING
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24/10/2009Dopo aver sfornato il disco d'esordio un paio d'anni orsono i tedeschi Maniacal Area Damage, meglio noti con l'acronimo M.A.D., presentano un nuovo lavoro in studio dall'altisonante titolo 'For Crown And Ring'. La domanda che principalmente mi sono posto a riguardo è: perché? Perché una band che suona con attitudine assolutamente Hard Rock in pieno stilo AC/DC dovrebbe sconfinare i territori dell'Heavy Metal per realizzare una manciata di brani nel più tipico stile Manowar? Un paio, non di più. Ma tanto basta per dedicare a questa "evasione" il nome del disco, la copertina e una photo session degna dei "warriors of the world". Ma vi assicuro che dietro alla pacchianità gratuita di "For Crown And Ring", con tanto di ritornello corale e liriche essenziali (fight, die, battle cry ecc. ecc.), e alla reiterata ripetività dell'Hard 'n Heavy di "Night Crawler" si nasconde un album clamorosamente Hard Rock, scritto da chi di roba in stile AC/DC e Krokus ne ha sentita davvero parecchia. Prendete ad esempio le riuscite "Mr. Wannabe" o la ruffiana "Bad Boy Boogie" per farvi un'idea all'universo in cui ruotano questi M.A.D., trainati dalla voce "graffiante" del singer Jochen S. Bach che si avvicina degnamente alle corde del deceduto Bon Scott. Certo, non mancano gli episodi al limite del plagio, tipo su"A Long Hard Road", ma il quartetto tedesco dimostra di avere dei buoni assi e del buon gusto musicale che raggiunge l'apice sulla fantasiosa cover di Tina Turner e sul finale romantico di "Let The Days Go by". I M.A.D. con 'For Crown And Ring' propongono nel complesso un buon lavoro, che però ha il demerito d'intestardirsi in apertura sulla via dell'Heavy Metal portando a casa ben pochi risultati. La seconda metà del platter fa sparire un po’ di nuvole, ma certo la strada per un risultato concreto sembra ancora davvero lontana. Manca personalità, eh già, ma questa del resto la cercano in tanti.
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