LIVING CORPSE: METAPHYSICAL COLLAPSE

Già autori di un miniCD uscito ormai cinque anni fa ('The Redline'), i nostrani Living Corpse tornano prepotentemente a far parlare di sè grazie al loro primo full lenght album, pubblicato dalla Coroner Records ed intitolato 'Metaphysical Collapse'. Il debutto sulla lunga distanza dei cinque musicisti assume i contorni facilmente riconoscibili di un thrash death metal dalle forti tinte swedish, sui cui vengono riversate copiose secchiate di un più moderno metalcore, che rende l'intero prodotto ancora più dianamico e coinvolgente. Non è difficile riconoscere negli At The Gates (insieme ad altre formazioni scandinave) i principali mentori dei Living Corpse, che hanno comunque il merito di non rifarsi a soluzioni ormai abusate da tempo, cercando di rielaborare con una personale chiave di lettura un genere nato quasi vent'anni fa. Ritmi serrati, guitar works taglienti, ed un timbro vocale lacerante: questi gli ingredienti che fanno dei Living Corpse una band da tenere d'occhio assolutamente. L'articolata title track può essere presa come ottimo esempio di ciò che la band è in grado di proporre, ma ci sono anche altri brani in grado di mettere in evidenza l'anima insieme ruvida e melodica del quintetto tricolore, come "Zero Is The Zenith Of The Sun" o "Supplying My Lust". Senza dimenticare la corrosiva "The Great Silver Bullet" (import della tipica furia svedese) e l'avvinghiante "Conspiracy", pezzo catchy e piacevole dal riff tanto semplice quanto efficace.