KRONOS: Arisen New Era
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10/07/2015Secondo il nostro modesto parere molte band brutal death sono realmente convinte che qualcuno legga i loro testi, che non si limiti a agitare la testa fino a portare il cervello a uno stato emorragico, a pogare fino a ridurre a brandelli le proprie costole mentre un pazzo a bordo locale agita una birra urlando quanto siano fighi e che questa è la quinta volta che li vede da non sa neanche lui quante volte. Con i francesi in generale poi non ho questo grandissimo rapporto, ma almeno musicalmente si riesce sempre a trovare un compromesso. Finito di distruggermi i neuroni con i Benighted è arrivato il momento di trovare un nuovo disco da usare nello stereo della macchina per spaventare i truzzi appoggiati alle panchine del lungo mare. I Kronos sono ben più navigati di quello che possiamo immaginare, attivi ben dal 1994 ma non esenti da vari cambi formazione che ne hanno costruito nel tempo le fondamenta su cui poggia il nuovo album Arisen New Era. I testi parlano di mitologia greca, roba strana se posso dire la mia per il genere brutal più propenso a ignoranza, b-movie e torture varie, ma non ci ho dato molto caso non tanto per le classiche difficoltà a capire gli sbraiti del cantante senza il libretto dei testi, ma più che altro la possanza degli stessi è tale che mi vergogno a rimanere fermo per comprenderlo. Quando sarò vecchio rimarrò alla sedia con il catetere appiccicato e l'apparecchio acustico mal funzionante, fino a quel giorno mi alzero a ogni singolo pezzo capace farmi distruggere le mure di casa mia a spallate. Danno di già sentito, senza riuscire ad associare subito nomi familiari fermi sulla punta della lingua, cosa fastidiosa perché del resto chi se ne frega se danno di già sentito quando tendiamo lo stesso ad ascoltare un album storico uscito dieci anni fa' per un intera decade senza mai annoiarci? Ovviamente, questo non è un punto a loro favore, ma può anche diventarlo; chi odia scoprire roba nuova può convincersi invece di averli sempre ascoltati. Brutalmente tecnici, al punto che il classico deathster rimasto ancorato alla logica che il metal siano due riff fatti col cuore può bloccarsi prima di cliccare play, o rischia di essere inondato d'una buona dose di scuola musicale. C'è chi studia anche per suonare e non si limita solo a prendere uno strumento e prova a vedere se pizzicando qui cosa può fare. Avete ascoltato l'ultimo degli Skinless? Se sì allora ascoltate pure questi, se no ascoltate prima Arisen New Era e non scordate dopo di ascoltare pure loro.
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