KISKE, MICHAEL: KISKE
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13/05/2006Questa relativa al nuovo cd di Michael Kiske è una recensione particolarmente difficile, uno di quei riassunti che, volente o nolente, accontenterà parte dei lettori facendone irrimediabilmente indisporre degli altri, e questo a causa di un contenuto musicale indubbiamente fuori dagli schemi per un nome dall'illustre passato. Non è un segreto infatti che Kiske venga etichettato, da gran parte di rockers e metallers in genere, come una delle più rappresentative voci nel campo metal, avendo ricoperto il ruolo di frontman negli Helloween proprio all'interno del periodo di loro massimo spessore. Ora, a distanza di breve tempo dal rilascio del progetto Place Vendome nel 2005, Michael torna alla carica con il suo nuovo ed omonimo lavoro solista, rispettando in pieno le voci relative ad un cd stilisticamente differente dalla sua ultima uscita AOR. Le undici nuove tracce contenute in "Kiske", infatti, ci mostrano un'artista alle prese con brani di pura estrazione pop/rock, contraddistinti da una predominanza di chitarre acustiche intervallate, solo brevemente, da leggeri soli elettrici a completamento degli arrangiamenti. E' inutile quindi sottolineare che tutti gli estimatori dell'ugola assassina nei meandri del metal rimarranno assolutamente delusi da questo nuovo album, ma non ci si può esimere dallo spezzare una lancia in favore dei qui discussi quarantasei rilassanti minuti di buona musica, completati nel migliore dei modi da parti vocali docili e mai fuori posto, segno inequivocabile della voglia di Kiske di misurarsi con l'espressività e la comunicazione del proprio stile canoro. Personalmente posso consigliare il cd in questione agli amanti delle sonorità rilassate ed assolutamente melodiche, sicuro del fatto che sapranno farsi incantare, nelle silenziose ore notturne, grazie al positivo album dell'ex noto singer degli Helloween. Una magica amaca in un giardino di sogni, che avrebbe gradito qualche aggiunta elettrica in più per spiccare definitivamente il volo.
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