ERUDITE STONER: Erudite Stoner
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25/01/2018Andate cercando un momento di pace, contemplazione di un lampo di serenità che ci riscalda il cuore? In questo caso allora il progetto Erudite Stoner, solo project che vede protagonista il brasiliano Matheus Novaes, fa al caso vostro. Il termine stoner nel moniker non deve far pensare al filone musicale, come anche una copertina che parrebbe portarci ad una dimensione nu-metal. Chitarra acustica, lavoro leggiadro di intrecci di melodie, sfumature post-rock e vaghi riferimenti al doom sono la via percorsa da questo artista. Solo musica, niente voce, tanta sensibilità per un disco che scivola rasserenando l’anima, fotografia di un istante in cui tutto svanisce, in cui rapiti da qualcosa di bello restiamo incantanti. Evasione e contemplazione che si cristallizza in un gesto d’amore, zampillare di un’acqua di sorgente pura, cristallina. Intravediamo qualche tratto di doom negli sviluppi, approccio dilatato dell’artista nei brani che rapisce. Accenni, per un full-lentgh che resta a metà fra la chitarra classica e il rock, seppur avendo un taglio decisamente personale ed a tratti libero da un vero e proprio cliché. Nessun virtuosismo, solo tanto gusto per le armonie e le ambientazioni soffuse, così da cullarci in un’ideale discesa verso un accogliente luogo familiare. Come una piuma volteggiamo nel vento, liberi da un peso che ci opprimeva e che svanisce all’improvviso. Se andate cercando la gioia di uno sguardo casualmente rubato, l’ideale punto d’incontro tra luce e buio durante il risveglio, Erudite Stoner fa al caso vostro.
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