KESTMORG: INFECTIVE VULTURES RECEPTACLE
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16/11/2005E' con estremo piacere che stasera vi parlo dei Kestmorg, realtà friulana che con il suo EP autoprodotto dal titolo 'Infective Vultures Receptacle' si affaccia in modo deciso nel mondo dell'underground metallico italiano. Premetto che oggi come oggi non mi stupisco nell'avere il piacere di ascoltare prodotti così buoni come quello dei Kestmorg, cosa che fino a quattro o cinque anni fa era una cosa abbastanza rara nel panorama dell'autoproduzione. Detto ciò voglio subito mettere le mani avanti, assicurando tutti gli amanti di sonorità nuove ma ancorate al passato, da sound potente e modernissimo, così maledettamente cool che più cool non si può che ui non c'è niente di tutto ciò, il disco in questione non si sforza di essere al passo con i tempi a tutti i costi, il genere suonato non è uno di quelli della top-ten dei generi in voga al momento. Per trovare un valido termine di paragone, bisogna ritornare indietro nel tempo (...) di qualche anno, precisamente nel 1997 quando gli altoatesini Evenfall diedero alle stampe il loro 'Still In The Grey Dying', album che come il nostro in questione, si pone a metà strada fra il BM più melodico e il gothic più arrabbiato, con ottimi risultati. Già dai primi ascolti si intuisce che le mura portanti dello stile è dato dal dualismo synth/basso, espressi magnificamente da Sheidraam più che i soliti chitarroni taglienti o la batteria in blast beats. Complesse articolazioni magistralmente guidate dalle tastiere per un gusto abbastanza retrò (vi ricordate quando il black sinfonico spopolava e si sentiva sempre Dimmu Borgir e affini??) e tempi generalmente veloci rendono questo EP molto digeribile anche ad un pubblico normalmente diretto verso altri ascolti. Competenza, tecnica personale, e songwriting ci sono tutte, l'unica componente che avrei preferito vedere più sviluppata a questo punto è la personalità artistica: certo, quando un prodotto è ben fatto come questo è stupido andare a guardare il pelo nell'occhio, ma di sicuro è facile pensare ad un prodotto ancora migliore nella prossima (a questo punto attesa) release del gruppo friulano.
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