8TH SIN: Cosmogenesis
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25/11/2012E' divertente che nelle note biografiche facciano notare che dietro questo abominio ci sia la stessa mente degli Abruptum. Per loro è un motivo a incentivare le vendite, e aiuta a far girare meglio il nome del gruppo. Senza però pensare all'arma a doppio taglio: che in sede di ascolto tutte le aspettative che si riservano a 'Cosmogenesis' si riducono a qualcosa meno valido di un pugno di polvere. Un album pieno di brutte copie di The Kovenant, dell'ultimo Marilyn Manson, Rammstein. Il discorso però è sempre lo stesso: se a voi queste sonorità piacciono, se vi piacciono i samples, i brani ricchi di effetti simpatici, refrain accattivanti e chitarroni cattivi, fatevi sotto. 'Cosmogenesis' risulterà in poco tempo per i palati più intransigenti un bel sottobicchiere (almeno l'artwork è ben fatto). A farci ribaltare dalla sedia gran finale con una cover dei Depeche Mode ("Walking In My Shoes") e di "Black Metal" dei Venom. In chiusura tre brani in stile ebm/techno o che dir si voglia, e sinceramente ci interessa veramente poco a questi livelli.
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