INDIGO RAVEN: Looking For Trascendence
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09/12/2021All'esordio discografico sulla lunga distanza, i francesi Indigo Raven ci presentano la loro personale interpretazione del doom metal. In cerca di qualche riferimento stilistico, potremmo pensare ai Karyn Crisis' Gospel Of The Witches: Julie Docteur si dimostra cantante versatile e a suo agio nel ruolo di sacerdotessa in questa versione ritualistica del genere, senza però le parti vocali più aspre che contraddistinguono la ex vocalist dei Crisis; oppure ai portoghesi Ava Inferi, collacati anche loro, proprio come gli Indigo Raven, a cavallo fra Gothic e Doom, in proporzioni invertite: l'interpretazione vocale si assesta, sia per la francese che per Carmen Susana Simoes, fra l'etereo e il declamatorio. Nel paesaggio sonoro prevalentemente doom si distinugono "Palin Genesis" con il suo gusto melodico più spiccato, a ricordarci a tratti i The Gathering di Anneke van Giersbergen; o "Small Hearted & Blind" con la sua improvvisa, e insolita per il genere, accelerazione. Non mancano parti meno cupe, in particolare nelle ultime due tracce (l'ultima, una cover) dove si distinguono parti acustiche a lasciare ancora più spazio al cantato, già protagonista del lavoro, come nelle altre band sopraccitate. Un lavoro interessante e abbastanza insolito, cioè con un numero di riferimenti tutt'altro che eccessivo. Decisamente meritevole sia per qualità intrinseca che per la relativa originalità.
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