IMPERIUM DEKADENZ: When We Are Forgotten
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10/10/2019Gli Imperium Dekadenz godono di una solida reputazione che li ha portati, in questi ultimi quindici anni, ad incidere sei album ben accolti. Chi scrive si trova quindi un poco spiazzato ed interdetto nel non poter redarre una recensione entusiastica o quantomeno chiaramente positiva di questo lavoro. Ma facciamo un passo indietro. Volendo necessariamente catalogare l'album, non c´è dubbio a quale sottogenere appartenga. Eppure spiazza: melodico, ma non nel senso comune del melodic black, infarcito di tastiere; atmosferico, ma senza ricorrere ai carattere tipici dell' atmospheric black, cosi spesso accostato all' ambient; nè manca una certa primitività vagamente reminiscente di Burzum o Darkthrone, ma senza averne mai il minimalismo, tutto è troppo "ben fatto"; qualche passaggio farebbe sussurrare, piu che gridare, al black 'n' roll ma, diversamente dai già citati Darkthrone, pare piu una suggestione che una scelta consapevole, semplice ma non rozza; potreste essere tentati di accostarli ai Summoning, ma in questo caso il lavoro è fin troppo black rispetto all´approccio degli austriaci. Un album che possiede anche un che di goth/dark, con le sue parti solennemente declamate. Una creatura bizzarra, ancor di piu perche creata con elementi di uso comune in produzioni ben piu convenzionali, e che lascia questa contraddittoria sensazione di già sentito, anzi forse no. Qualcuno potrebbe innamorarsi di quest´opera, io rimango col dubbio di non esserne riuscito a penetrare a fondo la controversa complessità, o di starne sopravvalutando la semplicità mascherata da altro.
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