A TEAR BEYOND: BEYOND
data
03/06/2013Disco controverso il debutto dei A Tear Beyond, gruppo italiano nato nel 2008 che nella sua descrizione si presenta come una realtà dalle mille sfaccetature, o come scrivono, fisica e spirituale, teatrale e musicale, e che mette insieme sei persone dalle esperienze diverse e gusti musicali differenti. Tutto questo confluisce in 'Beyond', un lavoro di nove tracce che all'inizio, lo confessiamo, ci aveva spiazzato e lasciato dell'amaro in bocca per la particolarità della proposta non immediata. Da parte loro c'è di positivo l'intenzione forte di distinguersi nella scena gothic attraverso una musica che richiama le tipiche soluzioni del genere, ma che inserisce anche elementi legati all'Industrial per ottenere una fusione tutto sommato riuscita. Particolare anche il modo in cui si presentano i membri della band, sia nei nomi, sia fisicamente, ricorrendo anche all'utilizzo di maschere veneziane. Le melodie esprimono soprattutto il lato dark, malinconico e misterioso della loro musica - riflesso di tutte le influenze presenti - attraverso arrangiamenti ricercati e coinvolgenti, raggiungendo l'apice nel penultimo brano "Rain On The Oblivion", e l'uso di altri strumenti come l'organo e gli archi. Viene lasciato invece alle sonorità elettroniche, ai riff di chitarra e alla potenti batteria il compito di tenere alta l'attenzione e trasmettere il lato più grintoso del loro sound. Buon lavoro, vediamo cosa ci proporanno alla prossima occasione.
Commenti