IMPALED: THE DEAD SHALL DEAD REMAIN
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22/08/2003Spassosi come un vecchio film di Peter Jackson gli Impaled sono da qualche anno a questa parte una delle migliori realtà della scena death\grindgore, uno di quei gruppi designati a prendere l'eredità dei prematuramente defunti Carcass. Gli Impaled però non sono la solita (rispettabilissima) band che fa sanguinare i timpani da quanto porta all'eccesso i grindati, no, questi quattro sanno unire perfettamente la violenza delle staffilate death\grind con riff thrash "catchy" e assoli che concedono un attimo di respiro all'ascoltatore prima di una nuova badilata sui denti. Impossibile rimanere fermi quando partono le divertentissime "Back To The Grave" e "Trocar", due delle miei canzoni preferite di questi quattro chirurghi improvvisati, che incorporano perfettamente tutti gli elementi dell'Impaled sound, stupendo anche l'uso delle vocals filtrate con i duelli tra il growl cantato 6 feet under e lo screaming quasi disturbante. Ma quando si parla di Impaled è stupido non soffermarsi sui testi che faranno la gioia di chi (come me) ha un'amore viscerale per la cinematografia gore, titoli come "Gorenography" (altra song da eiaculazione), "Immaculate Defecation", "Fæcal Rites"... sono solo il preludio a ciò che si troverà nei testi. Non si tratta solo di musica quindi ma anche di un'attitudine, un'attitudine fatta di dark humor e di non prendersi troppo sul serio, mi viene in mente una frase di Stephen King che recita più o meno così "...i miei libri vengono apprezzati dalla gente a cui piace rallentare e guardare gli incidenti d'auto.", ecco credo che questa battuta secca si possa tranquillamente applicare anche a questo genere di musica e a tutto l'immaginario splatter\gore che ci gira attorno. Compratelo ne vale la pena, mai uno sbadiglio percorrerà la vostra bocca durante l'ascolto di questo disco, a meno che non siate i soliti benpensanti che si tengono alla larga da band così grezze e "ignoranti"... risata di rito.
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