IMPALED NAZARENE: ALL THAT YOU FEAR
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09/12/2003Dopo un paio d'anni di assenza, durante i quali si sono divertiti a mettere a ferro e fuoco i palchi europei (e soprattutto italiani!)da una parte, e dall'altra affrontavano la tragica scomparsa del loro chitarrista Teemu, membro anche dei Finntroll, torna la letale combriccola capitanata da quel folle rasato di Mika Luttinen con quello che a parer suo è 'il migliore album di sempre per gli Impaled Nazarene"; affermazione quantomeno discutibile, ma procediamo con ordine. Da qualche anno a questa parte i cinque finlandesi non mi avevano convinto più di tanto; "Rapture" è un album che lascia il tempo che trova (nonostante contenga pezzi di prim'ordine quali "We Are Satan Generation" e "Healers Of The Red Plague"), "Nihil" non è di certo un capolavoro e "Decade Of Decadence" solo un'interessante raccolta di b-side e outtakes. L'ultimo "Absence Of War Does Not Mean Peace", a dispetto di una produzione (comunque azzecatissima) pulita e digitale che un po' stride con lo spirito della band si rivelava essere un grandissimo lavoro, pieno di nuovi classici melodici e sguaiati allo stesso tempo...un platter che gira tuttora nel mio stereo, insieme alle vecchie glorie "Ugra-Karma" e "Suomi Finland Perkele". "All That You Fear" è, in soldoni, una via di mezzo tra "Absence..." e i due lavori precedenti. Dal primo eredita il forte retrogusto heavy metal di stampo decisamente melodico, dai secondi la produzione semi-grezza e qualche atmosfera oscura. La voce di Mika è come al solito schizzata e paranoica, e il resto della band fa il suo dovere, soprattutto dal punto di vista delle chitarre soliste; tra epici mid tempo di stampo maideniano ("The Endless War", dal chorus irresistibile, "Suffer In Silence" e la conclusiva title-track; ai limiti del plagio il break di "Tribulation Hell", praticamente il pre-chorus di "Ride The Sky" degli Helloween al rallentatore)e sfuriate black (l'opener dall'impronunciabile titolo in finlandese o "Halo Of Flies") il tutto si mantiene su standard più che buoni, senza però toccare vette di particolare eccellenza, se non in un paio di casi. A dirla tutta, gli Impaled Nazarene ci omaggiano del loro solito lavoro di thrash-punk-black nel loro stile, quindi se conoscete la band sapete cosa aspettarvi, se non la conoscete...beh, iniziate prima da qualcos'altro.
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