IMMOLATION: FAILURES FOR GODS
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04/10/2008E' con il bellissimo artwork di Andreas Marschall che gli Immolation presentano al mondo l'importante traguardo del terzo album. Dopo due album fantastici, per Dolan e compagnia arriva il momento di confermare la propria importanza nella scena, compito, possiamo dire, sostanzialmente portato a termine. Eh si, perchè 'Failures For Gods' procede nettamente verso il nuovo corso che la band ha intrapreso dall'album precedente, cioè velocità ridotta, dissonanze, cupezza e assoli micidiali. E con l'opener "Once Ordained" capiamo subito che c'è poco da scherzare: il riffing morbidangeliano e dissonante di Vigna e Wilkinson, insieme al blast beat del nuovo drummer Alex Hernandez portano l'ascoltatore nei meandri più oscuri e malati della musica estrema, condotti, o meglio trascinati dalla sempre più possente e disturbante voce di Ross Dolan. E i Morbid Angel si sentono come non mai nelle otto tracce dell'album, che procede sulle medesime coordinate regalando vere proprie perle come l'opener o "The Devil I Know", ma anche cadute di tono come la noiosetta "Unsaved", che impediscono all'album un decollo qualitativo. Capiamoci bene: il livello è sempre molto buono, più di quanto altre band abbiano mai saputo fare, ma non possiamo certo paragonare ai lavori precedenti. In ogni caso, 'Failures For Gods' resta una dimostrazione di classe, che presto porterà a nuovi capolavori.
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