IMBER LUMINIS: Contrasts
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05/11/2018Al di là dei tre titoli degli altrettanti brani dell’ultima uscita discografica del one man project Imber Luminis, l’idea del viaggio è la metafora in note che corre lungo “Contrasts”. Non a caso, a livello testuale, si parla di Le Voyage di Boudlaire, facente parte della raccolta, I Fiori Del Male. Ideale percorso in crescendo, epico ed atmosferico, per il quarto full-length dell’artista belga Déhà. Black metal soffia da nord, in un continuum di chitarre distorte che trasportano verso cavalcate in un cielo carico di nubi, ma illuminato da un sole splendente. In tal senso l’immagine della copertina dell’ album rende perfettamente l’idea: serenità oltre una coltre di turbamenti, una faticosa salita che appaga e che premia fatica di intenti e costanza. Tre pezzi di corposa durata, in cui i limiti tecnici del solo project sono ben mitigati, sia dalla qualità intrinseca che dall’obbiettivo di Imber Luminis. Non c’è la volontà infatti di stupire o ammaliare, solo sensibilità e ambientazioni che toccano l’anima. In tal guisa l’artista riesce perfettamente, non tediando, ma anzi tenendo sempre alta l’attenzione dell’ascoltatore. Tutto echeggia di naturalezza, spontaneità che fa sì che i vari momenti del disco si susseguano fluidamente. Non vi è un vero e proprio schema preciso, schiettezza che appaga e riscalda il cuore. La vetta raggiunta non è il compiacimento di essa medesima, bensì il percorso fatto, il lavoro e l’impegno per superare le asperità ad arricchire. Tre capitoli in cui prostrazione e instancabilità si intrecciano, raggiungendo poi una tersa dimensione in cui contemplare noi stessi. 'Contrasts' è un condensato di sentimenti, la cupa premonizione che si avvera e da cui poi ripartire per risalire la china. Nessun eroismo, solo quotidiani drammi che solo pochi sanno davvero superare, vita che non è altro che viaggio in cui ogni istante dovrebbe essere vissuto con fervido trasporto. Déhà riesce a rappresentare tutto ciò, senza cadere nel luogo comune, infondendo commozione e lasciandoci abbagliati da cotanta bellezza.
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