ICE AGES: BURIED SILENCE
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07/07/2008Ice Ages è un progetto nato dalla mente di Richard Lederer nel 1994, noto come Protector nella Epic Black Metal band Summoning e mente principale anche della band Darkwave/Neoclassica Die Verbannten Kinder Evas. Considerando i vari impegni dovuti agli altri (ottimi) progetti musicali il terzo album degli Ice Ages vede la luce a Giugno del 2008, dopo ben 8 anni dal precedente 'This Killing Emptiness', ma se la qualità di questo progetto continua a tenersi su questi livelli meglio aspettare anni che avere produzioni magari più ravvicinate ma meno interessanti. Richard Lederer con questo nuovo disco, composto da 10 canzoni, continua a spiccare nella scena darkwave elettronica grazie alla personalità e l'atmosfera del lavoro che complessivamente lo rende unico. Abbiamo cosi una musica dominata dai sintetizzatori e dalla polifonia, grazie alle nuove sperimentazioni del mastermind soprattutto con un tipo di software denominato "Reaktor 5". Ci sovrasta un muro sonoro Industrial composto da diverse trame squisitamente sulfuree ed elettroniche che alimenta il senso di oscurità inumana che pervade tutto l'album, come se fosse uno spaccato di in un mondo post industriale freddo, oscuro e a volte ostile. Ad aumentare poi questo senso di rovina c'è la voce distorta di Richard Lederer, che accompagna le sonorità cadenzate del disco facendo sprofondare sempre di più l'ascoltatore in un denso vortice artificiale da cui non si può che essere risucchiati. Durante tutta la durata del disco si è piacevolmente attratti dalle tracce mai scontate e ben studiate, dimenticandosi completamente del tasto stop del proprio lettore cd ed apprezzando, grazie anche alla perfetta produzione del disco, tutte le varie sfaccettature presenti (che non sono poche). Insomma, questo album e in generale tutto il progetto Ice Ages sono un must per chiunque apprezzi la musica darkwave elettronica e l'oscurità che può sprigionare.
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