CURSE: Void Above, Abyss Below
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09/04/2011Dannato il giorno che si formarono gli Hellhammer! Da lì tutta una fila di band a ispirarsi al genio di quei pazzi svizzeri. Ogni minimo tempo, dai soliti 4/4 usati da questi norvegesi sin dalla opener, fino ai rallentamenti più sulfurei c'è sempre un chiaro riferimento a Tom e soci. Nella piena mezz'ora di tempo i Curse non dicono niente di nuovo, anzi: la sensazione di ascoltare qualcosa di irritante è proprio tanta perché si rasenta la pochezza nel songwriting a livelli mai visti. Non bastano i brani più avvelenati tipo "The Mad Sheperd", o quelli più lenti come nella settima traccia. Insomma, più che rappresentare una gran varietà di suoni, 'Void Above, Abyss Below' è solo manifesto di un aborto, un disco lasciato morire lì miseramente, forse anche ingiustamente. Perché qualche idea, volendo essere buoni, c'è anche, ma giusto qualcuna. Norvegia, dove sei?
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