IBLIS: MENTHELL
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20/06/2012Un sublime delirio questo primo album degli Iblis, un gruppo di pazzoidi polacchi che propone un sound che oscilla tra il black metal d'avanguardia e il progressive, con punte di sclero assoluto grazie ai suoni elettronici simili a un corto circuito dell'attrezzatura di Skrillex. Con l'opener "White Claudia" ci troviamo di fronte a una band chiaramente ispirata dagli Arcturus, sia nelle linee vocali (voce maestosa e drammatica accostata a screaming), sia nella costruzione dei riff, e col basso decisamente sopra le righe. Ma invece della sinfonicità dei norvegesi gli Iblis hanno l'inventiva, ma la esprimono nella maniera più imprevedibile arricchendo i riff blackish di suoni elettronici, industrial. Molto più prog la successiva "12 Sycamores", che nello stile richiama vagamente i primo Opeth, ma i controtempi folli della title track eleggono la stessa miglior brano e motivo sufficiente per acquistare il disco. Segnaliamo anche il delirio psichedelico "Bill Skins Fifth", ispirato al 'Silenzio degli innocenti', e "Poison In Your Food", altro labirinto di controtempi assurdi con la chiusura da TSO. Una perla nascosta, un must per chi ama la musica d'avanguardia e in generale la roba innovativa e di qualità.
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