Hyena Ridens: CAVE CANEM
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18/12/2014Primo disco ufficiale per gli Hyena Ridens, band napoletana che sebbene sia attiva dal 2009 ha rilasciato solo ora (e non senza fatica) il suo disco d'esordio. Nove tracce compongono il plot che si presenta con una copertina che dà subito all'occhio per l'originalità della grafica, che dovrebbe rappresentare un "ching" del Libro dei Mutamenti, il più antico testo di origine cinese considerato da Confucio come libro di saggezza. Veniamo alla musica suonata, nove tracce, tutte rigorosamente con testo in italiano e rivestite di un rock, o electro-rock come alcuni "modernisti" direbbero, che li inserisce direttamente nel parterre di band alternative italiane di livello senza per questo scopiazzarle in qualche modo, anzi, restando fortemente originali sia per testi che per composizioni. Il singolo "Cellula" ha il compito di far conoscere l'album agli utenti, ed a parer nostro risulta una scelta giusta data l'energia che riesce a trasmetterti. Scorrendo con il lettore abbiamo il dovere di soffermarci su "Metamorfosi", brano che ti porta con le sue atmosfere in un universo parallelo, post-apocalittico, di resa e di speranza allo stesso tempo. A nostro parere questo è il senso di "Cave Canem", una lotta continua, tenuta con l'orgoglio di chi si trova giovane in quest'epoca difficile, attimi di resa e di muso duro si alternano che una meraviglia come a creare un continuo pathos che puoi scoprire solo con la canzone successiva. Buone le prove dei musicisti, il disco suona bene, non eccelle la voce, ma questo è uno dei casi di cui si può dire di necessità in virtù, molte volte la non perfezione crea identità riconoscibilissima ai fan. Prima prova come abbiamo detto, prima prova più che superata, può peccare di maturità in alcuni scorci, ma la band ha intrapreso un primo passo importante, nella speranza di vederli crescere e riascoltarli.
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