HELLRISER: Heritage
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27/05/2020E' appena giunto presso la nostra redazione il secondo lavoro degli Hellriser, uscito un anno fa sotto l'egida della valorosa Underground Symphony, e che vede la band umbra districarsi discretamente bene nei meandri dell'heavy metal classico, con minime digressioni anche sul versante power/thrash allo scopo di non far apparire troppo schematica la loro proposta. L'obiettivo dei nostri viene raggiunto però solo in parte: sebbene non vi siano da segnalare particolari criticità dal punto di vista esecutivo e i brani di questo concept presi uno ad uno mostrano anche buone qualità compositive si ha la sensazione che ai ragazzi manchi quell'elemento in più capace di sorprendere l'ascoltatore, insomma, non riusciamo ad esaltarci più di tanto e lo sviluppo delle loro idee appare decisamente lineare dove le influenze maideniane, salvo eccezioni, si evidenziano in maniera fin troppo palese. Anche il vocalist non riesce ad attecchire del tutto, sembra indugiare troppo sulle tonalità acute presentandosi un po' monocorde. Se fino alla decima traccia potevamo parlare di un lavoro abbastanza piatto ed tutto sommato anonimo la band riesce a spezzare tale andazzo con la conclusiva "Lady In White", dalla forma cangiante mostrandosi ricca di passaggi compassati e repentine accelerazioni, dove finalmente si rende capace di regalarci emozioni: da questo brano gli Hellriser potrebbero trovare la chiave di svolta per proporsi al pubblico con maggiore determinazione.
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