HACKNEYED: DEATH PREVAILS
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25/06/2008Età media: 16 anni. Nazionalità: tedesca. Ultimamente, sembra proprio che l'età degli artisti che ci arrivano dalla Repubblica federale si sia drasticamente abbassata, con episodi anche spiacevolissimi come questo o questo. Però questi giovincelli hanno ben poco della zuccherosità dei propri coetanei, perchè nonostante quei faccini sbarbati e quell'aria da cocchi di mammà il sound che propongono è un Death metal bello potente, dagli spunti interessanti. Per assonanza potremmo paragonarli ai connazionali Fleshcrawl, ma non è tanto da loro che i nostri piccoli amici attingono. In realtà, e questo è uno dei difetti della band, non si riesce ben a capire la personalità stilistica degli Hackeyed, dal momento che quella pulizia delle chitarre e quella limpidezza di basso e batteria ci suggeriscono un approccio techno al metallo della morte, e quindi piuttosto freddino. Però, nonostante l'indiscutibile perizia tecnica dei mitteleuropei (soprattutto considerata l'età), quello che suonano NON è lo stesso degli illustri connazionali Necrophagist o dei Demilich. Ci troviamo di fronte, quindi, a un lavoro troppo 'impostato' e privo della vera rabbia che dovrebbe essere il Death Metal, ma allo stesso tempo, nonostante certi elaborati passaggi, c'è troppo semplicismo nei fraseggi e nei tempi per poter essere technical death. Quindi più mid tempos che blast beat, più pulizia e tecnica che rabbia, senza contare l'impostatissimo e intelleggibilissimo growl di Philipp, col quale fa sfoggio del suo inglese scolastico. Ogni tanto qualche cambio di tempo interessante, qualche dissonanza alla Immolation, sporadici inserimenti di synth e qualche arpeggio. Insomma, con il loro esordio i nostri volevano emulare, probabilmente, le imprese dei sottovalutatissimi Monstrosity, senza, ahimè, riuscirci. Ma questa non vuole essere una bocciatura: le capacità ci sono, le idee sono ancora poco chiare ma non da buttare e soprattutto c'è una forte produzione dietro, quindi è lecito sperare per il futuro. Vi aspettiamo. P.S. Pur comprendendo la gravità del problema della pirateria, dobbiamo farvi presente che un promo con i brani spezzettati è difficile da ascoltare, soprattutto per chi è costretto a usare il pc. Tenete presente che non bisogna certo essere degli hacker per "incollare" le microtracce e mettere in condivisione l'album...
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