GRAVE: DOMINION VIII
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29/06/2008Salutiamo tutti il ritorno di una delle colonne portanti del buon vecchio Death Metal made in Svezia, proprio quello old school. 'Dominion VIII', come dice la parola stessa, è l'ottava fatica degli scandinavi. Gli ultimi due lavori ci avevano mostrato una band che aveva ritrovato una propria sicurezza compositiva e pronta nuovamente al massacro. Purtroppo, però, questa nuova uscita non si dimostra all'altezza delle precedenti. Per quanto sia indiscussa l'inossidabilità di Ola Lindgren, il riffing e le soluzioni adottate dai nostri mostrano una band decisamente stanca e un po' a corto di idee. Quindi inutile dirvi che il lavoro di chitarra e basso è un po' un erede di tutta la discografia degli svedesi, che non presenta intuizioni particolari nè lampi di genio. D'altronde, stiamo parlando della band conservatrice per eccellenza, ma generalmente capace di fare molto bene anche senza scostarsi troppo dagli affilatissimi riff di chitarra, dalle semplici e dirette melodie dei fraseggi, dai mid tempos accostati a scariche più veloci. Il fantasma della prevedibilità purtroppo infesta l'intero album, anche se qualche episodio interessante lo si trova, come l'oscuro arpeggio della title track. Insomma, c'è molto da rivedere per i signori dello swedeath. Eppure, nonostante ciò, i fan sfegatati del genere (e della band) potrebbero anche apprezzare tutto ciò. Dopotutto, qui non parliamo dei Cynic, ma di gente capace di farsi adorare proprio in luce alla propria attitudine conservatrice. Chi mi ha capito saprà già cosa fare.
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