GODSNAKE: Eye For An Eye
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08/07/2023I Godsnake danno alle stampe il loro secondo full-lenght, a tre anni di distanza dal primo. Sono tuttavia in attività almeno dal 2014 e un paio di elementi sono noti alla scena metal da ben prima (Pepe Pierez, alias Peter Pietrzynski fin dagli anni 80). La loro presentazione li qualifica con un generico "heavy metal", qualcuno ha azzardato un intrigante "melodic thrash metal" (Metal Archives) ma questi tedeschi sono, almeno su quest'ultima fatica, affetti più che altro dalla malattia senile del thrash, cioè il groove metal. Può sembrare da qualche sparuto riff (in "Story Of A Ghost" ad esempio) che i Godsnake possano avere qualcosa a che fare con i Testament e il cantato può a tratti ricordare James Hetfield ma più spesso ci si trova a pensare a band come i Poisonblack e i ritornelli sono per lo più insulsi e melensi, spia di quanto l'energia sprigionata, merito della produzione più che altro, sia solo una posticcia facciata. Infatti il loro groove metal non è neanche dei più potenti (niente Pantera o Mashine Head in altre parole) ma si annacqua in un metal(emo-)core che è il vero responsabile dei refrain, ascoltare "Eye For An Eye", "I Fear Nothing" o "Stone Dead Pony" per credere. Vale la pena anche menzionare i testi infantili, mirabilmente esemplificati dalle tracce appena citate. Un lavoro trascurabilissimo.
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