GEORGIA SATELLITES: GEORGIA SATELLITES
data
11/06/2014Se pensi al suono dei bar scalcinati americani, pensi ai Georgia Satellites! Originari di Atlanta City, i quattro Satelliti pescano in egual misura dal rock sudista più aspro e dal country rock, con una vena particolarmente accentuata di boogie, che piace e fa scuotere il culo mentre si è appoggiati al bancone del bar, in attesa dell’ennesima pinta di birra. Tanto legati alle origini musicali del loro territorio da rappresentarne un limite, di fatto sono rimasti confinati sul proprio territorio, in quanto titolari di un sound tipicamente a stelle e strisce troppo tradizionalista per i gusti dei rocker europei. La Rock Candy ristampa il primo lavoro, tra l’altro prodotto da un mentore delle sale di produzione come Jeff Glixman (Kansas, Gary Moore, Magnum, Black Sabbath, Malmsteen, ecc.), che ebbe un notevole riscontro commerciale nelle chart americane, trascinato da tre singoli ruvidi come la carta vetrata: "Keep Your Hands To Yourself", "Battleship Chains" e "Can’t Stand The Pain". Ciò che colpisce nei GS è lo stile, scevro da qualsiasi componente elettronica (no keys!), o da cori armoniosi, prediligendo uno stile asciutto, diretto, suonato senza convenevoli, costruito dopo aver assimilato la lezione dei vari Rolling Stones, Face e George Thorogood, con il quale condividono non poche affinità. La ristampa, oltre al restyling sonoro, contiene sette bonus track, tra brani live e lati B, che rendono appetibile un album ed un gruppo da riscoprire.
Commenti