FINSTERFORST: RASTLOS
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26/12/2012Un secondo album che ci ha sorpreso non poco questo dei tedeschi Finsterforst. Autrice di un viking/folk metal a tinte molte black ed epiche che rimanda spesso a quanto già detto dai Bathory, la band sfoggia anche una certa tendenza a personalizzare il proprio stile attraverso lunghe composizioni che alla loro conclusione lasciano il segno di quelle naturali progressioni destinate a diventare evoluzioni. La sezione ritmica non è di quelle complesse, ma certo non la possiamo definire statica in quanto detta sempre i tempi giusti, ma con la dovuta creatività. Stesso discorso si può dire delle chitarre - ruggenti ed armonizzate a dovere - così come le sempre presenti tastiere che giocano il ruolo drammatico della messa in scena: aprono e chiudono le arie dei brani, magniloquenti negli intermezzi, battagliere quando il brano lo richiede. I vocalizzi non sono da meno, ora puliti, ora urlati, ora un coro che si ritaglia lo spazio necessario per enfatizzare particolari minutaggi delle canzoni. Nel complesso, quindi, emerge una grande variazione stilistica che rende questo 'Rastlos' un lavoro ben bilanciato nonostante la sua lunga durata, segno che i Finsterforst ci sanno davvero fare perchè solo in pochi sanno veramente gestire materiale così dinamico e vario senza perdere niente sul fronte emozionale. E soprattutto senza annoiare.
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