FATES WARNING: DARKNESS IN A DIFFERENT LIGHT
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05/10/2013Dopo quasi una decade di assenza dalle scene, ecco ritornare in pista anche i Fates Warning. Forti di un album come al solito qualitativamente sopra la media, la band di Jim Matheos si rifà viva senza Mark Zonder, sostituito dal bombardiere tattico Bobby Jarzombek. Partiamo subito con questa osservazione in quanto la mancanza di Zonder si avverte lungo tutto l'album, e seppur Jarzombek risulta essere una macchina da guerra perfetta, siamo convinti che l'abbandono dello storico drummer non abbia giovato all'economia strutturale del gruppo. Difatti, 'Darkness In A Different Light' è un album molto possente, oltre ad essere il classico disco in pieno stile Fates Warning. La prepotenza della sezione ritmica si sposa bene con le chitarre, in questa occasione più distorte e moderne del solito nonostante il reintegro in squadra di Frank Aresti - sublimi come al solito le sue parti soliste. A nostro avviso, invece, avvrebbe fatto da perfetto contraltare la presenza di Zonder con la sua classe e la sua creatività. Lo stato attuale delle cose, comunque, mette in evidenza una band in salute che non pare abbia perso l'amalgama e la magia di un tempo nonostante il distacco su più livelli: se è vero che Matheos ha continuato a comporre per altri progetti, è altrettanto vero che un altro membro fondamentale quale Ray Alder non ha fatto lo stesso - a causa anche di problemi con la voce. Motivo quest'ultimo che lo ha indotto a volare basso con le corde vocali, prestandosi su registri non più alti come in passato. Questo ha fatto si che la sua timbrica risultasse più rotonda, più calda, più a suo agio in composizioni come quelle in oggetto che meno si prestano a tonalità alte. Molto probabilmente questi nuovi brani sono stati scritti proprio per le capacità attuali di Alder. Brani come sempre intrepidi e stracarichi di intrecci strumentali, ma che prendono forma sempre attraverso figure melodiche mai banali. Fatto sta che, nonostante avremmo preferito altra tipologia di scelte, 'Darkness In A Different Light' è un album in linea con la storia della band. Superiore a 'FWX', è un lavoro intenso che con qualche accorgimento in più in fase di produzione, potrebbe anche affiancare senza timore i capolavori storici del passato. I brani migliori? L'inquietudine notturna di "Lighthouse", ed i quindici minuti finali di "And Yet It Moves", momenti in cui il talento di Matheos raggiunge il suo apice. Nello specifico niente altro da aggiungere se non che, come già ben saprete, tutti gli album dei Fates Warning devono essere sviscerati e sezionati anche dopo tanti ascolti, e certo quest'ultimo lavoro non è da meno.
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