EDEN U.K.: Into the Within

Nick Workman ci ha appena deliziato con il debutto dei Vega. Con Vince O'Regan, della band di Bob Catley, ci propone questo 'Into The Within', terza fatica della band inglese dopo l'esordio nel 2006 di 'Open Minds' ed il suo successore 'Oblivion' del 2008. La voce di Nick non si discute, dal suo debutto con i Kick è sempre stato egregio per attitudine, estensione e classe. Rispetto ai Vega, qui, come d'altronde negli altri due dischi della band, siamo al cospetto di un disco fondamentalmente di heavy metal. Dall'opener "Anything Goes" si ascoltano tracce dei Maiden meno Steve Harris e più Andrian Smith, e momenti di Queensryche era 'The Warning'. La successiva "Revolution Man" è tirata e potente, molto metal, a tratti Deep Purple per le parti di hammond versione Coverdale-Bolin. La title track ci schiaccia per il suo pesante riff, da classico melodic metal l'inciso. La ballad "Once In A Lifetime" è una sorta di esibizione di ogni ottava a disposizione di Workman, qui si possono trovare richiami Skid Row sui toni bassi e La Brie sul ritornello, decisamente vincente. Si può affermare che è un prodotto notevole per la voce, valore aggiunto indiscutibile del disco. Forse discutibile il genere un po' troppo vario all'interno del metal anni '80 e '90, non c'e' un pezzo che si eleva sopra gli altri, decisamente buoni sulle strutture più commerciali che su quelle di quando vogliono essere cattivi. Un po' di idee confuse insomma, non è chiaro da che parte vogliano andare, metal o melodic? Nell'indecisione, è dieci volte più bello l'esordio dei Vega.