DOOGIE WHITE & LA PAZ: The Dark And The Light
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02/07/2013Dopo la più che buona riuscita del cd d'esordio 'Granite' (è bene comunque rammentare che gli scozzesi La Paz si sono costituiti nel 1984 senza aver mai pubblicatoniente prima dello scorso anno), il carismatico Doogie White assieme ai suoi vecchi compagni d'avventura ritorna in grande stile con un seguito che ripercorre in pieno il sentiero musicale tracciato dal suo predecessore, manifestando ancora una volta in tutto e per tutto la sua smodata passione per gli imprescindibili seventies; è bene ricordare a tal proposito la sua militanza nel disco della ricostituzione dei Rainbow ('Stranger In Us All', uscito nel 1995) più che degnamente serviti e riveriti con la presenza di tre tracce di cui si percepisce in pieno la loro influenza: la corposa "Don’t Drink With The Devil, "Sweet Little Mistreated" e "Devil in Disguise". Ad ogni modo è sempre un piacere lasciarsi andare facendo un bel viaggio indietro nel tempo ascoltando "Old Habits Die Hard" di evidente scuola Bad Company/Free senza mai scendere troppo nel revival, e la splendida "The Good Old Days", finissimo incrocio tra Whitesnake e sonorità leggermente più radiofoniche. Molto efficienti sia sul piano strumentale che su quello compositivo i musicisti che supportano il cantato caldo e passionale di White denotando così uno spiccato gusto per la melodia, vero punto di forza di questo lavoro in particolare nel chitarrista Chris McSherry e nel tastierista/organista Andy Mason, qui autore anche di uno squisito intermezzo strumentale, "De La Luz", dal sapore ancestrale in cui traspare in pieno il suo amore per la musica classica.
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