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DEAD SOUL TRIBE: THE JANUARY TREE

data

14/10/2004
70


Genere: Heavy Metal
Etichetta: InsideOut
Anno: 2004

Stupendo artwork! La cover di questo "The January Tree" entra di diritto tra le mie preferite di sempre. Vi starete chiendendo perchè inizo a parlare di questo nuovo disco dei Dead Soul Tribe partendo dalla copertina. Semplice, perchè del prodotto è la cosa che più mi ha convinto. La musica? Alla musica di questo terzo capitolo post era Psychotic Waltz manca una particolare fondamentale: la sostanza. Spessore artistico e talento a parte(che non mancano mai quando c'è in gioco Devon Graves), "The January Tree" è composto da materiale che non lascia tracce se non in rare occasioni. E quando lo fa è perchè forti sono i rimandi a band alle quali i DST sembrano ispirarsi(i Fates Warning su tutte). In tutta la loro leggera complessità, i dieci brani non hanno una melodia vincente, e per melodia vincente non la intendo certo "orecchiabile", ma melodia che si ricordi dopo avere ascoltato più volte il disco. A parte qualche inserto di flauto che ne particolareggia la struttura, poi, si trascinano tutti come se tutto fossero stati composti forzatamente traendo ispirazione da una imposizione, come se in studio un quadro posto sulla parete avresse dovuto battezzare il processo di scrittura. Non il classico "vorrei ma non posso", ma il sempre più presente, ultimamente, "voglio perchè posso". Ecco, al disco manca la naturalezza, la spontaneità necessaria che ti porta ad apprezzare un lavoro dinamico nonostante la sua ricercatezza sonora, nonostante manifesti un mood aspro, disperato. Altresì, come sembra sia successo, nasce involuto, ostico per sua stessa opposizione, e diverse sono le occasioni in cui a farla da padrone è la prolissità(linee vocali su tutte). Peccato. Da personaggi dalla caratura di Graves è lecito aspettarsi di più, molto di più, come in "Wings Of faith", brano che osa veramente e che riesce a convicere grazie alla sua vena aggressiva e moderna, e come in "Waiting For The Answer", tribale ed esasperante e con una parte armonica centrale convincente che spezza la tensione al momento giusto.

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