CRYSTAL VIPER: Queen Of The Witches
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17/02/2017Quando andare su strade sicure e ben tracciate si rivela essere sempre la scelta migliore. Si tratta della strada dell’heavy metal più classico e puro, che è l’elemento basilare dei polacchi Crystal Viper, e questo elemento è ancora più marcato all’interno del loro sesto album intitolato ‘Queen Of The Witches’, che consolida ancora di più il loro legame con la tedesca AFM Records. Il fortissimo acuto della cantante Marta Gabriel introduce “The Witch Is Back”, che riprende sonorità vecchio stile che recentemente sono state fatte proprie da band come i Magister Templi. “I Fear No Evil” inizia con una poderosa costruzione degna dei primi Iron Maiden, per poi continuare sulla scia della NWOBHM, con Marta Gabriel completamente a suo agio e che segue pedissequamente le orme della mitica Doro Pesch, come stesura vocale e come interpretazione ed attitudine artistica. L’accostamento con la Regina del Metal tedesca si fa ancora più evidente con “When The Sun Goes Down”, in cui è accompagnata da ritmiche di batteria molto evocative ed epiche ad opera del buon “Golem” Danczak. Ma in questa sede sarebbe meglio non continare ad emettere paragoni con la chiunque, si deve invece notare che la prestazione alla voce di Marta Gabriel si erge a vera protagonista. E lo si nota in modo lampante nella soffusa e tranquilla “Trapped Behind”, brano solo voce e pianoforte, in cui lei si eleva e si fa notare immersa in un’atmosfera struggente e sognante creata dal pianoforte che lei stessa usa con cura e senso musicale invidiabili. La guerriglia musicale ed evocativa riprende vigore con “Do Or Die”, con il ritornello integrato a dovere con i cori dei compagni di viaggio e con le chitarre di Andy Wave e di uno degli ospiti dell’album, il fonatore dei Manowar Ross The Boss, a giocare un ruolo essenziale nella costruzione del brano dal punto di vista ritmico, e nell’esecuzione dei virtuosismi solisti. E via di questo passo, tra passaggi musicali contraddistinti da cavalcate poderose che sono il pane dei metallari duri e puri per le loro lotte continue sotto i palchi a suon di headbanging e mosh pit a raffica, ed estensioni vocali di assoluta limpidezza mista a cattiveria di Marta Gabriel. In “Flames And Blood” troviamo un altro ingrediente succulento nella chitarra di Mantas dei Venom, che interpreta il suo compito in maniera magistrale, e in “We Will Make It Last Forever”, a fianco di Marta Gabriel, sin introduce con la dovuta presenza e prepotenza la melodia di Steve Bettney, voce dei Saracen, a dare quel tocco suggestivo in più al brano. Nel complesso, la band polacca, nel riprendere dettami e stilemi molto caro a quell’heavy metal ottantiano che ha fatto la fortuna e strappato i cuori di intere generazioni da parte delle band storiche del genere, fa il suo estremo dovere con assoluta dedizione e con un signor rispetto. E inoltre, cosa ancora più importante, sono assolutamente godibili, come del resto lo sono sempre stati nel corso della loro carriera. Un deciso passo in avanti rispetto al buono, ma non entusiamante, predecessore ‘Possession’. Il lavoro di produzione che ha reso i suoni particolarmente distintivi e facilmente percepibili completa degnamente quello che è sicuramente uno dei migliori capitoli discografici dei Crystal Viper.
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