CRYSTAL VIPER: Possession
data
19/12/2013Proseguono a livelli più che positivi, ma non tali da fare chissà quali urli di gioia i polacchi Crystal Viper. La band come sempre guidata dal chitarrista Andy Wave e dalla bella e grintosa vocalist Marta Gabriel (valida anche come chitarrista ritmica) rimane più che mai ancorata nelle sue posizioni, l'unica cosa che cambia è che in questa sede ci troviamo di fronte ad un concept album, ispirato ad una storia (piuttosto banale) di esorcismo ma a livello di scelte musicali ci si mantiene lungo i binari di un heavy metal vecchio stile dai contorni epici, come una sorta di meeting tra Iron Maiden e Stormwitch. Certo che ravvisare elementi innovativi in un album come questo è come un po' cercare un ago in un pagliaio, tuttavia gli estimatori di queste sonorità possono dormire su due guanciali visto che le tracce si configurano come al solito potenti e dinamiche ma avvincenti anche dal punto di vista melodico, frutto di un songwriting che ormai ha raggiunto un consolidato livello di maturità e forti di un'esperienza più che decennale. Come sempre convincente la performance di Marta capace di dare il meglio di sé sfoderando il suo stile aggressivo nella speed-oriented "Mark Of The Horned One", un pezzo non certo originale ma dall'headbanging garantito e nella fascinosa "Why Can't You Listen", decisamente più cadenzata un po' più sullo stile di R.J. Dio dove mostra assieme al consueto tono graffiante una ragguardevole estensione vocale. Non manca la ballad, "Prophet Of The End" dall'incipit e dal finale acustici impreziosita da un bel guitar-solo del sempre ispirato Andy prima che i nostri giungano all'epilogo con un pirotecnico finale-tributo agli indimenticati Riot del talentuosissimo quanto sfortunato Mark Reale nel super classico "Thundersteel" con Marta che tiene benissimo testa alle ritmiche più che mai indiavolate.
Commenti