CRAZY LIXX: Riot Avenue
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18/04/2012Dopo il discreto successo ed il buon livello qualitativo raggiunto con 'New Religion' due anni fa, passo falso con questa ultima fatica da parte della band svedese che cade malamente alla prova di maturità. Sembra che abbiano preso il morbo Crashdiet, ovverosia dopo un esordio con il botto è la stessa band che implode in sé stessa portando alla luce, alla lunga, tutti i difetti facendo perdere così in un attimo tutto quanto si era costruito. Brani piatti, nessun clamore o sorpresa, solo una manciata di canzoni ottimamente prodotte, arrangiate senza fantasia alcuna, potrebbero essere dei buoni riempidisco di decine di band dedite a questo genere dove, se non hai almeno due-tre brani da urlo a disco, il tutto si complica e non poco. Non bastano una ballad carina, ma che sa eccessivamente di Great White ("Only The Dead Knows"), oppure i primi tre pezzi capitanati dalla trascinante opener "Whiskey, Tango, Foxtrot", e chiusi dalla title track, è troppo poco per lasciare il segno. Il resto è strasentito alla noia, quindi ecco il perchè di questa onesta bocciatura. E roprio nel mese che doveva sancire il gran ritorno di tre band targate Frontiers, il tutto si tramuta nel mese delle cocenti delusioni.
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