CRANE: Refuge
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31/07/2011Che strana questa band tedesca. La filosofia è abbastanza astrusa, convinti tuttavia di proporre un hard rock "normale" e passionale. Nulla di più sbagliato! Difficilmente non si inquadra una band, difficilmente è arduo non paragonarla ad altre compagini, ma in questo caso, ed a ogni ascolto, la trama s'infittisce se si è deciso di catalogarli in un modo, la volta successiva si cambia idea. In alcuni frangenti troviamo tracce di band simil-funk come Bang Tango, oppure Talisman, impronte pesanti su Zeppelin ed Humble Pie con alcune sterzate sull'hard rock moderno statunitense. In pratica un bell'intreccio, pericoloso per la sua riuscita finale, troppi generi rischiano di confondere l'ascoltatore più attento. La voce di Armin Schueler è veramente eccellente, una sorta di Seb Bach evoluto sui toni più alti, ed un Nick Workman dei Vega sui medi e sui colori interpretativi delle ottave di mezzo. La voce di Armin è camaleontica nella struttura dei pezzi, si sposa perfettamente in tutto, indifferentemente dall'intenzione del brano. Non vi è un brano eclatante, un singolo miracolato, ad onor del vero non ci sarebbe stato bene, la struttura dei brani e del disco non lo permette perchè quest'opera è da ascoltare più e più volte, con situazioni ed umori diversi per poter apprezzare ogni sua sfumatura, segreto, sorpresa qui contenuti.
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