CHRONICLES OF HATE: The Birth of Hate
data
26/11/2020Primo capitolo in studio per i nostrani Chronicles of Hate, progetto dedito ad un melodic death metal di derivazione svedese. Non mancano in alcuni punti contaminazioni metalcore, così da veleggiare negli anni novanta e nella old school del genere della morte. Album robusto, che non si mostra aperto a sperimentazioni ma che fa della consistenza il suo punto di forza. Armonie e poi ritmiche consistenti che ricalcano quelle strutture care ad In flames & co. L'album è di buona fattura tecnica, seppur scevro di personalità, in grado di incidere e di far palpitare il cuore a chi adora queste sonorità. Il problema di The Birth of Hate è di non alzare la testa tra il marasma del filone, restando invischiato in un anonimato fatto di genuine passioni underground. Non mettiamo in dubbio la genuinità e l'entusiasmo, ma è chiaro che se si vuole andar oltre ci vorrà del coraggio ed idee in più. Godiamoci intanto un death metal graffiante, con melodie ben incastonate e alcune contaminazioni core a donare freschezza al full-length.
Commenti