CAPTAIN CRIMSON: Dancing Madly Backwards
data
12/11/2012"Vi garantiamo che questo album vi farà muovere la testa a ritmo della nostra musica e vi riempirà di euforia, cosa che molte band non hanno. Non c'è bisogno di aggiungere altro": provare per credere. Questa è la descrizione precisa di 'Dancing Madly Backwards', primo album dei Captain Crimson, band svedese con il rock anni '70 nel DNA. Se volete fare un tuffo nel passato tra rock'n'roll e blues questa è la spinta che cercavate. Riff mozzafiati con assoli di chitarra che vi faranno vagare in quei periodi nostalgici della vostra infanzia/adolescenza, o semplicemente vi chiedete "perché sono nato in un epoca differente?". Ad aprire l'album è "Lonely Devils Club", suoni ruvidi, voce alla Peter French dei Leaf Hound, e tanti assoli di chitarra sono solo una delle caratteristiche che fanno di questa band una speranza per il rock. Ma il repertorio non si ferma ai tre accordi, o ai cambi di tempo improvvisi, scorrendo la tracklist vi imbatterete in "Don't Take Me For A Fool", blues a go-go, voce straziante ed emozioni che solo questo genere (…sottovalutato e quasi dimenticato) sa dare. A chiudere questo lavoro è l'omonimo "Dancing Madly Backwards", quando si dice il meglio si lascia per ultimo. Brano dalla durata più lunga che racchiude in sè tutto quello che i CC sanno essere. Cambi di tempo eseguiti alla perfezione, rock'n'roll coinvolgente dai toni alti ed incazzati, al blues che vi accompagnerà fino all'assolo di chitarra che mette fine ad un lavoro che vi farà muovere la testa a ritmo come da premessa, e vi farà premere il tasto rewind per un bel po' di tempo.
Commenti