CANVAS SOLARIS: PENUMBRA DIFFUSE
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02/02/2006Terza fatica per il trio americano (della Georgia per l'esattezza) che si battezza Canvas Solaris: le coordinate di questo disco sono un prog metal strumentale ad altissimo tasso tecnico, in cui la melodia è sommersa dal songwriting che mette a dura prova la sanità mentale dell'ascoltatore. Questo "Penumbra Diffuse" è un maledetto ed incalzante viaggio attraverso un wormhole che è in procinto di sbatterci dall'altra parte della galassia: ritmiche serrate, tastiere e sintetizzatori dai suoni alieni ed alienanti; l'unica parvenza di normalità è affidata alla world music di "Vaihayasa" che spezza in due parti l'album dando un momento di calma, anche se apparente. Un disco ammaliante questo dei Canvas Solaris, che richiede una buona dose di impegno nell'ascolto ma che saprà fornirvi dei momenti di ottima musica: del resto tracce come "Panoramic Long-Range Vertigo", la suite hyper tech "Horizontal Radiant" (in cui melodia e tecnica si sposano alla perfezione) e la conclusiva ed alienante "Luminescence" (forte di una pazzia di fondo non indifferente) sono canzoni da tenere d'occhio. Una produzione di spessore ad opera di Jamie King e la bella cover di Bill Ellsworth completano il quadro di un disco che farà sicuramente felici i patiti del genere: i miei sinceri complimenti ai Canvas Solaris per aver realizzato questo album e auguro loro buona fortuna, se la meritano...
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