BROKEN HOPE: Omen Of Disease
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30/09/2013E alla fine anche i Broken Hope sono tornati. Una delle realtà undeground più interessanti del panorama death americano, capace di produrre capolavori come 'Loathing', ma anche cadute di stile come la faccenda dei fan truffati da un ex componente della band. Sinceramente, l'attacco di "Womb Of Horrors" ci regala un bel sorriso, perché ci mostra una band bella cazzuta e in forma, tornata, pare, agli splendori anni '90 con riff groovy e tosti, una sana attitudine che può provenire solo da chi ha vissuto i Nineties americani. Siamo però rimasti spiazzati di fronte alle linee vocali estremissime e, ci pesa sottolinearlo, assolutamente avulse da quello che fa il resto della band. I brani sono piuttosto brevi e tosti, con riff pesanti e molto ritmici, ma a parte qualche bel momento tipo la title track, o "Rendered Into Lard", oppure la violentissima "Predacious Poltergeist", i brani sembrano più che altro dei riempitivi; anzi no, diciamo che un capolavoro dell'old school come "Chocked Out And Castrated" tutto è fuorché un riempitivo. Poi qualche bonus messa lì davvero per riempire e questo è 'Omen Of Disease', siòre e siòri. Non possiamo certo dirci delusi, ma forse un lavoro più accurato sulle linee vocali, qualche sbavatura in meno e pezzi più studiati ci avrebbero regalato un capolavoro da far rimpiangere 'Loathing'. Per il momento ci limitamo a godere di un ritorno più che decente.
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